TRACCE DI PAESAGGIO

Il progetto editoriale nasce con l’obiettivo di aprire uno spazio di divulgazione e di formazione sui temi dell’architettura del paesaggio che, fino ad oggi, si sono sovrapposti con quelli dell’urbanistica, della pianificazione e del territorio. Abbiamo dunque raccolto la sfida di approfondire un ambito di ricerca e, soprattutto, operativo che merita una maggiore autonomia disciplinare, dove i professionisti e tecnici del settore possano ritrovarsi intorno a concetti, linguaggi, modi di intervento tipici del paesaggista esperto

TITOLI

PAESAGGI SVELATI

Alessandro Tugnoli, autore, architetto, paesaggista

Dal 2005 ogni intervento edilizio previsto all’interno di un’area classificata come “Bene paesaggistico” richiede la contestuale presentazione della Relazione Paesaggistica. L’autore, volendo accorciare la distanza che ancora permane tra chi la presenta e chi la approva, propone una nuova metodologia di lavoro per la sua stesura basata su elementi concreti e facilmente verificabili: conoscenza, coerenza, conformità, congruità e compatibilità. Il Metodo delle 5 C.

AAVV | Paesaggi di bordo. Interazione tra città e campagna | 4° convegno sull’architettura del paesaggio, Bologna

In questa edizione, la quarta, ma in modalità on line, il tema proposto è stato ” Paesaggi di bordo | Interazione tra città a campagna” che ha visto di più di 300 presenze, tra professionisti e persone interessate e ha confermato l’attualità del tema paesaggio. Dai materiali raccolti in questa giornata pubblichiamo nella collana “Tracce di Paesaggio” un eBook interattivo, che presenta gli interventi che si sono susseguiti nel corso del convegno.

Oltre lo standard: come rigenerare il parco pubblico | 3° Covegno sull’architettura del paesaggio | 2019 Bologna

Il convegno si svolge sintorno a come un parco si confronta con il contesto urbano del quale è parte attiva, con quello architettonico storico e contemporaneo, con la necessità sociale di una città inclusiva, compresa la sicurezza, con le emergenze climatiche e con i costi di manutenzione. Dopo gli interventi nella mattinata dei relatori invitati sono stati presentati i progetti di soci AIAPP selezionati dal Comitati Scientifico.

Vie d’acqua e paesaggio urbano | 2° Covegno sull’architettura del paesaggio | 2018 Bologna

La giornata di studio 26 gennaio 2018 è la seconda iniziativa di una serie con cadenza annuale promossa da AIAPP insieme a Format Edizioni e l’Urban Center di Bologna, con l’intento di diffondere la coscienza ed una maggiore sensibilità sui temi del paesaggio.
Il tema delle vie d’acqua all’interno del paesaggio urbano riteniamo sia di grande attualità per aiutare il dibattito in città, ma anche per allargarlo ad altre realtà che stanno ragionando sugli stessi argomenti.

La giornata di studio su paesaggio e infrastrutture è la prima collaborazione tra Format Edizioni, AIAPP, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio e Urban Center Bologna, per divulgare e diffondere una maggiore sensibilità su questi temi. In questa giornata dedicata all’analisi comparata di esperienze italiane ed europee, arricchita dalla presentazione dei diversi casi di studio, si sono alternate le riflessione e gli interventi di esperti e professionisti del settore, con l’intento comune di capire ’cosa significhi mettere in relazione paesaggio e infrastrutture’.

Confini, connessioni, scenari: tre parole chiave per interpretare i diversi paesaggi dove viviamo e ci muoviamo quotidianamente. Un libro che ci aiuta a comprendere i segni fondamentali che costituiscono i paesaggi creati dall’uomo: dagli orti, ai giardini, ai vigneti. Per imparare ad osservare, per capirne le origini e le trasformazioni e, soprattutto, per ripensare alla nostra relazione con la natura

Cosa intendiamo per paesaggio? Qual è la differenza tra un paesaggio, un territorio ed un ambiente? Come la percezione di uno spazio materiale può dare vita al riconoscimento di un paesaggio? C’è bisogno di un sapere specifico per definire un paesaggio senza scambiarlo con altro? Questo libro offre concetti e proposte operative in risposta a queste domande, attraversando le più recenti acquisizioni delle neuroscienze, con l’obiettivo di riconoscere i paesaggi come entità autonome, oggetto di un sapere diverso da quello finora utilizzato (territoriale, urbanistico ambientale, agronomico, geologico, filosofico, letterario, archeologico).